[4/27/2007 09:07:00 PM]
Se in questo momento poteste guardare dentro la mia testa trovereste un cartello con la scritta "chiuso per ferie".
Ma non c'entra niente con le vacanze.
È lì da 17 anni.
(semi-cit.)
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[4/25/2007 09:29:00 AM]
Bukowski porta le mutande nere, Bukowski ha paura di volare in aereo. Bukowski odia Babbo Natale. Bukowski intaglia figurine deformi nella gomma da cancellare. quando l'acqua sgocciola, Bukowski piange. quando Bukowski piange, l'acqua sgocciola. oh sancta sanctorum, oh sancta scrotorum, oh fontane zampillanti, oh zampilli di sperma; oh gran bruttezza dell'uomo dovunque come stronzo di cane che calpesti al mattino non avendolo visto un'altra volta, oh possente polizia, oh armi potentissime, oh potente dittatore, oh dannati imbecilli che siete dovunque, oh la povera piovra solitaria, oh il ticchettio delle lancette che ci trafigge tutti, tutti, equilibrati e squilibrati, santi e stitici, oh barboni, oh vagabondi che giacete nei vicoli di miseria d'un mondo dorato, oh i figli che diventeranno brutti, oh i brutti che imbruttiranno ancora, oh la tristezza e le sciabole e le pareti che si richiudono - niente Babbo Natale, niente Sorcetta, niente Bacchetta Magica, niente Cenerentola, niente Grandi Maestri d'Ogni Tempo - cucu' - solo merda e frustate per i cani e i bambini, solo merda e smerdamento; solo dottori senza pazienti, solo nubi senza pioggia, giorni senza giorni, oh dio nipotente che ci hai dato tutto questo. quando invaderemo la Tua eccelsa reggia giudiaca, fra i tuoi angeli timbracartellini, voglio udire una volta la Tua voce che invoca
PIETÀ
PIETÀ
PIETÀ
e misericordia PER TE STESSO e per noi e per quel che Ti faremo.
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[4/24/2007 04:43:00 PM]
Ye, pomeriggio a scuola tra concerti e birra. Ho rivisto [dopo più di un anno] anche Alfio.
*Alfio dice qualcosa al microfono dopo aver finito di suonare*
Bea: "Vai Alfio!!!"
Alfio: "Stai zitta!"
Mi vuole tanto bene, sì. Il mio cane ha pisciato un po' ovunque, e ha fatto la troia andando in giro a farsi coccolare da tutti. A un certo punto si è messa davanti al palco a rotolarsi come una pirla. Contenta lei...
Cercando di aprire una birra con le chiavi e un'altra con un accendino, mi sono tirata via la pelle da due dita e la carne da un altro dito. Non sento assolutamente niente, una volta aperta la birra mi ci sono lavata le ferite prima di berla. Prendete nota: la birra rossa doppio malto è un ottimo disinfettante, anzichenò.
Non ho un cazzo da dire, effettivamente: ho un mal di testa che tra un po' mi esplodono le tempie, ho tanto sonno [e voglia di vedere una certa persona...]. Inoltre non ho mangiato quasi un cazzo, solo una pizzetta di merda, e ho bevuto come una buea - e non ho affatto fame. E ho perso un chilo, ye ye. Passerella aspettami! -.-
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[4/21/2007 05:06:00 PM]
E dopo Ratzinger...

Tanti auguri IGGHI!
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[4/21/2007 02:50:00 PM]
il tuo modo di gridare al mondo
sono vivos, sono vivos
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[4/20/2007 08:57:00 PM]

I CAN
YOU CAN
HE CAN
DIO CAN
(ho preso l'ennesimo otto in inglese)
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[4/19/2007 03:27:00 PM]
+ Quanto legno potrebbe rodere un roditore se un roditore potesse rodere il legno?
- Un roditore non potrebbe rodere nessun legno visto che un roditore non può rodere il legno.
+ Ma se un roditore potesse rodere e rodesse un po' di legno, quanto legno roderebbe un roditore?
- Anche se un roditore potesse rodere il legno, e anche se un roditore rodesse il legno, dovrebbe un roditore rodere il legno?
+ Un roditore dovrebbe rodere se un roditore potesse rodere il legno, e se un roditore volesse rodere.
- Oh, piantala.
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[4/17/2007 08:09:00 PM]
देलिरी हिनदी।
क्लास्सिकल - चार्ल्स बुकोवसकी
ओर इंग्लिश तेअचेर इन जर। हीघ,
म्र्स। ग्रेदिस, दिदं'त् सिट बेहिंद
हेर डेस्क, शे केपत थे फ्रंट
डेस्क एम्प्टी ऎंड शे सैट ओं
थे टॉप ऑफ़ थे फरोंत डेस्क
ऎंड क्रोस्सेड हेर लेग्स हाई ऎंड
वी सव ठोस लॉन्ग सिल्कें
लेग्स, ठोस मगीकल फ्लांक्स,
ठाट शीनिंग वर्म फ्लेश अस शे
त्विस्तेद हेर अन्कलेस ऎंड रे-
क्रोस्सेद हेर लेग्स विथ ठोस
ब्लैक हाई-हीलेद सहोएस ऎंड
स्पोके ऑफ़ हव्थोरने ऎंड
मेल्विलले ऎंड पोए ऎंड ओठेर्स।
वी बोय्स दिदन'त हेअर अ वर्ड
बुत इंग्लिश वास ओर फवोरिते
सुब्जेच्त ऎंड वए नेवर स्पोके
बदल्य ऑफ़ म्र्स। ग्रेदिस, वी दिदं'त
एवें दिस्कुस्स हेर अमोंग ओर-
सेल्वेस, वी जुस्त सैट इन थत
क्लास ऎंड लूकेद अत म्र्स। गरेदीस
ऎंड वी क्नेव ठाट ओर मोठेर्स
वेरे नॉट लिके ठाट ओर थे गिर्ल्स
इन थे क्लास वेरे नॉट लिके ठाट
ओर एवें थे वूमेन वी सव
ओं थे स्ट्रीट वेरे नॉट लिके ठाट।
नोबोद्य वास लिके म्र्स। ग्रेदिस
ऎंड म्र्स। ग्रेदिस क्नेव ठाट तू,
सित्तिंग तेरे ओं ठाट फ्रंट डेस्क,
पेर्चेद इन फ्रंट ऑफ़ २० फौर्तीं-
येअर-ओल्ड बोय्स व्हो वुड नेवर
फोर्गेत हेर
थ्रौघ थे वार्स ऎंड थे येअर्स,
नेवर अ लेडी लिके ठाट
वात्चिंग उस अस शे तल्केद,
वात्चिंग उस लूकिंग अत हेर,
तेरे वास लौघ्तेर इन हेर एयेस,
शे स्मिलेद अत उस,
क्रोस्सेद ऎंड रेक्रोस्सेद हेर लेग्स
अगिन ऎंड अगिन,
थे स्किर्ट स्लिप्पिंग, इन्चिंग
देलिकातेल्य हायर ऎंड हायर
अस शे स्पोके ऑफ़ हव्थोरने ऎंड
पोए ऎंड मेल्विल्ले ऎंड मोरे
उन्तिले थे बेल रंग
एन्डिंग थे क्लास,
थे फस्तेस्त हौर ऑफ़ ओर दय।
थान यू, म्र्स। ग्रेदिस, फ़ॉर ठाट
मोस्ट मर्वेलौस
एदुकाशन, यू मदे लीर्निंग
मोरते थान एअस्य,
थांक यू, म्र्स।
ग्रेडी, थांक
यू.
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[4/16/2007 10:37:00 PM]

Pi. Il teorema del delirio. Ringrazio Dà che mi ha iniziata a questo film meraviglioso, entrato subito a far parte nella mia Top Three insieme a The wall e a 2001 odissea nello spazio (che prima costituivano un'eccellente Top Two).
Max, matematico, ha formulato una propria teoria sulla vita.
"La natura parla attraverso la matematica. Tutto ciò che ci circonda si può rappresentare e comprendere attraverso i numeri. Tracciando il grafico di qualunque sistema numerico ne consegue uno schema. Quindi ovunque, in natura, esistono degli schemi."
Crede dunque nella prevedibilità degli eventi, e studia una maniera matematica per predire l'andamento delle azioni in borsa. Per questo viene notato da alcuni azionisti di Wall Street, che arriveranno nel corso del film a minacciarlo.
Max si ritrova nel mezzo di una serie di coincidenze, un numero a 216 cifre che sembrerebbe essere il prodotto di un virus che ha fatto fondere il processore, un'altra serie di 216 cifre ricercata nella Torah da un gruppo di ebrei ortodossi con cui Max viene a contatto, il suo unico amico ed ex professore di matematica che cerca di convincerlo a lasciar perdere gli studi, il tutto mischiato a visioni surreali, emicranie e pillole, e il ritorno quasi ossessivo della spirale e della sezione aurea...
Colonna sonora assolutamente spettacolare, che ti catapulta in una nebbia di ansia che aleggia costantemente nel film.
Ve lo consiglio vivamente, come Dà ha fatto indirettamente con me, continuando a chiedersi per una settimana cosa cazzo volesse dire il finale di Pi. In effetti me lo chiedo anch'io. :)
(Vi lascio con questa chicca di video che ho trovato su YouTube... Non è il trailer ufficiale, ma rende veramente bene!)
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[4/16/2007 12:19:00 AM]


Buon compleanno, BEIBE!
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[4/15/2007 05:44:00 PM]
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[4/14/2007 09:19:00 PM]
"Te che fai stasera?"
"Eh forse vado a Firenze che c'è la pizzata..."
"A Firenze?!"
"Sì ma non so se vado perché qua da Torino è un problema..."
"Va be' sai che ti dico? Vedo se mi riesce di andare pure a me!"
Tre minuti per controllare orario e luogo del ritrovo, orario dei treni, soldi nel portafogli. Dieci minuti per convincere la mamma a sganciare venti euro e la sorella a sganciarne altri dieci. Quindici minuti per arrivare in autobus alla stazione. Un attimo per scoprire che in Toscana c'è lo sciopero dei treni.
Cosa fare? Ormai ho raccontato a mia madre che dormo dalla Sissi a Ponte S.Nicolò, le ho dato un numero di telefono falso, ho assicurato tutti che la sera sarei stata a Firenze... Vaffanculo, sciopero o non sciopero, compro il biglietto.
Passeggiata di mezz'ora avanti e indietro lungo il binario uno, gli altri viaggiatori [piccioni compresi] si domandano oramai se sono cogliona o mangio merda.
Mangio merda.
Arriva il treno, salgo, entro nel primo scompartimento vuoto e mi stravacco. Arriva il controllore. Mi alzo, prendo la borsa, apro il portafogli. Il biglietto non c'è. Ma dove cazzo l'ho messo? Tiro fuori il peluche dello Stregatto [no, non posso dormire senza di lui], una bottiglia di grappa, chiavi, telefono, lettore MP3, spazzola e spazzolino da denti. Ah, eccolo, meno male. Al controllore nel frattempo sono cadute le palle e ora rotolano verso il cambio del vagone. La porta del cambio si apre. Le palle sono perdute.
L'eunuco controllore se ne va per la sua strada, io mi ristravacco con tutta comodità e mi infilo nelle orecchie gli auricolari del lettore MP3. Rimango sola per una mezz'ora, a Rovigo salgono due tizie sui venticinque che parlano di università e di un localino niente male dove la prima ha conosciuto un certo biondino eh... Mi abbiocco ascoltando gli Oasis. A Bologna il mio scompartimento si riempie. Suona il telefono, sono Marco e Jack. Mi stanno cercando. Mi trovano un quarto d'ora dopo, dopo essersi passati tutto il treno alla mia ricerca. Mi alzo e cerchiamo insieme un altro scompartimento.
Ridendo e scherzando arriva Firenze Rifredi e scendiamo. All'uscita ci sono Irene, Amina, Ugolone, Loll e chissà chi cazz'altri. Dopo poco arrivano anche Elde+morosa e GayMessiah+moroso. Abbraccione con l'Elde che è alto sei metri, stretta di mano generale, alla fine mi imbucano in macchina con Marco e tal Frasco per arrivare a Sesto Fiorentino. Ci si conosce e si scambiano un paio di chiacchiere, poi [dopo aver perso di vista la macchina conduttrice per almeno tre volte] si arriva a Sesto Fiorentino. Parcheggio rompicoglioni, passeggiatina fino al posto dove SE DOVREBBE MAGNA'. Altre strette di mano, Meliade, Akhe+morosa, il grandissimo Zazzolo ["Cash!!!"] con tutti i Martinicca Boison, Tarot e qualche altro di cui non ricorderò mai il nome né le fattezze. Aperitivo, poi sigarettina sotto la pioggia.
"Va' che ti bagni!"
"Te però ti bagni di più."
Alla fine ci riconducono dentro per la pizza, anzi per farci attendere che facessero i tavoli. Sì, c'erano lì Geppetto e San Giuseppe con i rispettivi figliuoli che li stavano fabbricando. I tavoli, non i figliuoli. Infine ci fanno entrare, per scoprire poi che mancano due posti. Misfatto a cui rimediamo aggiungendo un tavolo che praticamente chiude venti persone tra una tavolata ed il muro.
La pizza faceva cagare, la birra faceva pisciare [com'è giusto che sia] e il vino era buono. Il limoncello non l'ho assaggiato perché ero già abbastanza partita, e anche perché aveva lo stesso colore di un evidenziatore [come nota anche il mio trottolino amoroso Diego]. Verso la fine della cena arrivano anche Zed, Ddoll e la tortellinaia Roberta. Si saluta chi riparte [ciao Loll che torni a Udine, ciao Elde+morosa+GayMessiah+moroso che tornate a Pistoia, ciao trottolino amoroso che torni a Prato, ciao neuroni della Bea che rimanete su questa panchina] ma non prima di una mega foto di gruppo in cui sicuramente sarò venuta con una faccia da culo, come in tutte le altre foto che mi hanno scattato quella sera [e tutte le altre sere, e anche tutti i pomeriggi e tutte le mattine]. Saluto anche Amina e Irene che tornano a casa e che mi affidano a Meliade+Frasco.
Dunque si ritorna alla macchina: alla guida un più che ubriaco Frasco che si mette a superare la gente nel bel mezzo delle rotonde, accanto a lui una ferocissima Meliade che gli ricorda che ha una minorenne [cough] in macchina, dietro Meliade la rea di essere minorenne e accanto a lei uno sfumacchiante ed ubriaco Marco. Sfumacchiante le MIE Marlboro rosse, che mi sarebbero dovute durare almeno un paio di mesi. Me ne ha lasciata una sola.
Arriviamo al CPA. Non si capisce una minchia, nemmeno se la musica sia bella o brutta, perché è troppo alta. Sbraito qualcosa nelle orecchie della tortellinaia che mi offre una birra, mi faccio i cazzi suoi e della Ddoll, parlotto con Zazzolo ["Cash!!!"]. Alla fine, da buona samaritana quale sono, trovo un posto nella macchina di Zed+Ddoll+tortellinaia+Jack anche per Marco, che tanto deve tornare a Bologna pure lui per prendere il treno per Faenza. Saluti e baci a tutti che il CPA chiude, perché in realtà non sono le tre e mezza ma le quattro e mezza, ché c'è il cambio all'ora legale.
Meliade+Frasco mi accompagnano a casa di Amina. La chiamo ma non risponde. Dorme. Alla fine Meliade le suona il citofono, Amina mi apre. Saluti&abbracci a Frasco+Meliade +ubriachi che mai, salgo le scale. Piscio, mi accomodo sul divano e dormicchio.
Ore cinque del mattino, domenica venticinque marzo duemilasette.
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[4/14/2007 04:21:00 PM]

I Devo in Italia. Il ventinove giugno al Lazzaretto a Bergamo, il trenta alla Fiera della musica di Azzano Decimo (Pordenone).
Mi piacerebbe molto andare a vederli, ma chissà quanto costa il biglietto... Più il treno andata e ritorno... Più i cazzi vari... :/
Va be', tanto ormai dopo essermi persa i Musica Per Bambini dietro a casa mia, gratis perdipiù...
Porco cazzo.
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[4/12/2007 04:36:00 PM]
La Zoccola nasce a Padova il 6 novembre 1990. Frequenta la scuola elementare "G. Leopardi", la media "A. Briosco" e infine il liceo scientifico "E. Curiel". Dove ha iniziato a rompere i coglioni alla gente.
Prima alla Giulia. Appena la Giulia si è messa con un tipo, La Zoccola ha iniziato a litigarci, poi l'ha mandata a cagare - dopodiché ha iniziato a parlare male di lei con tutti. L'altro giorno si è venuti a sapere che naturalmente tutto quello che La Zoccola raccontava era falsissimo, e che aveva messo contro la Giulia un sacco di gente solo perché a lei girava così.
Poi c'è la Martina, di cui La Zoccola ha parlato male con me e con la Silvia per mesi, e adesso che le fa comodo è tornata ad essere la sua migliore amica. Tanto per sottolineare la sua simpatica maniera di trattare le persone come Barbie e la vita come un grosso armadio delle Barbie, appunto.
Ma va be'. Non è di questo che voglio raccontare, ma di una faccenda che ha inizio a causa della community Maciste.it.
Si parla di ottobre o novembre 2006, sono iscritta già da un po', e invito alcune mie compagne di classe [la Giulia, la Martina, la Silvia e La Zoccola] ad iscriversi al sito. Dopo poco tempo La Zoccola conosce Mr Teletubbies, un tizio che manda messaggi privati a tutte sperando di cuccare [e parlo per esperienza]. E fin qui tutto ok. A febbraio sul blog di Mr Teletubbies compare però un post: "Voglio dirlo a tutti gli iscritti di maciste... ******* è nel mio cuore.. nn vedo l'ora che arriva pasqua vado a padova da lei.. ti amo piccola..". Al che inizio a punzecchiare La Zoccola, che mi dice che Mr Teletubbies si è montato la testa, che si sono scambiati il contatto MSN e poi il numero di telefono ma che lei non prova niente per lui, anzi gli fa pena perché si è innamorato di lei su internet. E mi dico: saggia ragazza! Ha capito subito che non funziona. Riprendo a farmi i cazzi miei come è mio uso e costume, finché la Silvia non mi dà la conferma: La Zoccola e Mr Teletubbies si sono FIDANZATI senza essersi mai visti. Va be'. È scema, ma non è di certo la prima che ci cade. Si renderà conto della stronzata. Ricomincio con i cazzi miei. Fino a che non mi rendo conto che La Zoccola è cambiata: passa tutto il suo tempo al cellulare.
Bea: "Non segui la lezione?" - L.Z.: "Devo messaggiare con *****."
Bea: "Andiamo a fare due passi?" - L.Z.: "Devo stare a casa per telefonare a *****."
Bea: "Ci prendiamo un gelato oggi?" - L.Z.: "Non posso, deve chiamarmi *****."
Per la serie: come distruggere una vita sociale già scarsa.
Pazienza, mi dico: prima o poi si accorgerà della serie di cazzate che sta facendo, e in fondo se a lei va bene così tanto meglio.
Ma a un certo punto mi rompo il cazzo. Sì, perché oltre ad essersi innamorata di un telefono, La Zoccola ha iniziato a trattare male tutti, amiche comprese. Ne parlo con la Silvia, che concorda con me. Ne parlo con la Giulia, che mi apre gli occhi. Scrivo una lettera alLa Zoccola con le parole più aspre che l'inchiostro dolce della penna mi consente; e le scrivo non perché non abbia i coglioni di mettermi davanti a lei e insultarla, ma per il semplice fatto che so già che si metterà a frignare come una bambina piccola. E infatti, quando finisce di leggerla, si mette a frignare come una bambina piccola. Cosa che mi dà alquanto ai nervi. Durante le vacanze di Pasqua prova a telefonarmi, stacco la cornetta perché non me la voglio sentir frignare in un orecchio e godermi il relax di una fottutissima vacanza di sei giorni.
Ieri, al rientro a scuola, io e lei avremmo dovuto esporre un approfondimento per biologia: le epatiti e la cirrosi epatica.
Bea: "Allora sei pronta per esporre?"
L.Z. non mi caga
Bea: "Lo vuoi fare con me sì o no?"
L.Z.: "Eh?"
Bea: "Hai studiato?"
L.Z.: "Dai, Bea, per favore..."
Non aveva studiato. No, perché durante le vacanze era salito da SALERNO il suo "fidanzato", al quale ha fatto "ha perso il conto di quanti" pompini, un paio di spagnole e si è fatta mettere il cazzo in culo. Il tutto la prima volta che si vedevano, senza conoscersi, e per lei era anche il primo approccio al sesso. Il tutto dopo due anni e mezzo che ha passato a dare della troia a metà delle altre ragazze della classe, che almeno seghe e pompini li facevano ai propri fidanzati CONOSCIUTI e VOLUTI BENE. E dice che la sua non è una storia solo di scopate. Mah. In effetti non hanno scopato, già...
Comunque. Le ho parato il culo, ho esposto anche la sua parte [ringrazio il momento in cui mi sono detta "ma sì, studiamo tutto, che male non fa"] e tra l'altro mi sono presa parole dalla professoressa per colpa sua, in quanto nella presentazione in Power Point non avevamo inserito nemmeno un'immagine. No che non le avevamo inserite, la volta che ci siamo trovate per farla lei è rimasta tutto il pomeriggio su MSN a chattare con il suo "fidanzato". Ma, insomma, amen. Tanto in biologia ho 8.
Ieri pomeriggio poi mi sono ricordata che ha un mio libro ["La banda dei brocchi" di Coe] da agosto, e le ho mandato un messaggio chiedendole di riportarmelo. Lei mi telefona a casa, alzo la cornetta e metto giù in quanto non ho proprio voglia di parlarle dopo la scenata della mattina. Richiama, le rispondo perché non mi va di andare avanti tutto il pomeriggio con quella commedia. Mi chiede perché ce l'ho con lei, mi dice che non so che problemi ha, che devo capirla, che mi deve parlare. Le dico che avremmo potuto parlare l'indomani [oggi] a scuola, lei la tira lunga, la saluto e le sbatto il telefono in faccia. Prova a richiamarmi ma mi ricordo del buon vecchio trucco della cornetta appoggiata male, dunque rispondo, metto giù e la appoggio di sbieco sull'apparecchio.
Stamattina non mi rivolge parola fino alla ricreazione, perché sono io che gliela rivolgo.
"Mi hai portato il libro?" - "No." - "Portamelo domani." - "Va bene."
Me ne torno in fondo alla classe per bermi il mio santissimo scatoletto di tè ricreativo, e viene anche lei. Mi vuole parlare. Mi dice che tutte le cose che le ho scritto e detto non sono vere, che lei sta male e che le hanno fatto male le mie parole. Ha blaterato qualcosa che neanche mi ricordo, io le ho rinfacciato qualcos'altro, lei non sapeva rispondermi perché stava raccontando balle che si era studiata durante le prime tre ore di lezione. Alla fine mi fa che lei ha la coscienza pulita. Torna al posto e si mette a piangere, alla faccia della coscienza pulita.
Ok, se siete arrivati a leggere fino a qui probabilmente significa che non avete proprio un cazzo da fare. Siete come me. [Non vendo paralumi - richiamo colto]. Ad ogni modo, questa è la storia dal mio punto di vista. Dal suo è sicuramente opposta, io sono La Stronza della situazione che manda a cagare gli amici quando le va, e così e colà [com'è normale, d'altronde]. Fatto sta che lei per me resterà sempre La Zoccola, e che con me ha veramente chiuso.
E so anche che a voi fotte veramente poco. A presto!
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[4/10/2007 12:29:00 PM]
Eh, chissà come cazzo funziona 'sta roba! Va be'.
Presentazionciuella per eventuali visitatori del Bengala che poco probabilmente sanno l'italiano e ancor meno probabilmente sono interessati a sapere chi figa sono. Ma non importa.
Mi chiamo Beatrice [eh sì.], in questo momento ho diciassette anni ma me ne sento sulla schiena almeno venti di più, ehm, non sono molto brava con le presentazioni... Beh, vediamo un po'.
La mia passione è la musica [passione originale, sì], suono il basso e suonicchio il pianoforte [e talvolta prendo in mano una chitarra, la guardo e la rimetto al suo posto]. Alle medie ho studiato flauto dolce come la maggior parte degl'italiani, e tutt'ora non mi riesce il do basso perché soffio come una dannata. Sotto la doccia canto. Ascolto un po' di tutto, anche se i miei preferiti sono sempre stati i Pink Floyd [e Syd, sì sì], da qualche tempo raggiunti dai Talking Heads e dai Devo [che ascolto veramente troppo, mia madre un giorno o l'altro mi ucciderà].
Ci sto anche quasi prendendo gusto a scrivere 'sta roba che non leggerà mai nessuno. Ye!
Poi, uhm... Frequento il terzo anno del liceo scientifico E. Curiel a Padova [dove abito, naturalmente] e non vedo l'ora di finirlo per andare all'Università di Bologna e mandare a fanculo un po' tutto e tutti. Tranne il mio cane, Sasha, che è il mio unico vero amore.
Nel tempo libero suonicchio, come ho già detto, oppure leggo [o meglio divoro] libri di ogni genere, ma veramente ogni genere, tranne quelli di Stephen King. Di King ho comprato IT a fine 2006, ho letto le prime quaranta pagine e poi l'ho riposto sulla libreria e non credo che lo aprirò mai più. No. Mi piace anche guardare i programmi TV per bambini, come per esempio la Melevisione o i Teletubbies, mi fanno sentire veramente intelligente e aumentano a dismisura la mia autostima.
Mi piace anche scattare fotografie stupide e inutili, giocare a basket contro chi non è nemmeno capace di tenere la palla in mano [tipo mia sorella] e dormire, ovviamente. Purché quegli stronzi dei miei vicini di casa tengano a bada i loro bambini ancora più stronzi, che hanno la camera adiacente alla mia e urlano come facoceri in calore.
Bene, credo sia tutto, cari eventuali visitatori del Bengala.
Un caloroso saluto ai papa-boys che infestano la rete.
Ciao!
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